84° Udienza Generale di Papa Francesco

Carissimi fratelli e sorelle, in questo giorno in cui si svolge l’Udienza, siamo giunti al quarto giorno della Settimana Santa, infatti domani 2 Aprile, inizierà “il Triduo Pasquale”, e proprio di questo il Pontefice vuole riflettere.

Inizia proprio così:“Domani è il Giovedì Santo. Nel pomeriggio, con la Santa Messa “nella Cena del Signore”, avrà inizio il Triduo Pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo, che è il culmine di tutto l’anno liturgico e anche il culmine della nostra vita cristiana.”

Pensandoci su, è veramente un momento importante e prezioso per ciascuno di noi. Senza questi tre giorni, la Salvezza sarebbe una falsità. Domani sera, inizierà il momento più potente del Tempo Forte Quaresimale che sta giungendo al termine, ossia la Veglia che fecero i Discepoli, attaccati dal sonno non hanno vegliato mentre Gesù soffriva ed offriva tutto se stesso per la Salvezza del mondo. Ha chiamato noi a vegliare mentre Lui offriva se stesso al Padre per la nostra Salvezza.

All’inizio del Triduo, viene ricordata l’Ultima Cena. “Gesù, la vigilia della sua passione, offrì al Padre il suo corpo e il suo sangue sotto le specie del pane e del vino e, donandoli in nutrimento agli Apostoli, comandò loro di perpetuarne l’offerta in sua memoria. Il Vangelo di questa celebrazione, ricordando la lavanda dei piedi, esprime il medesimo significato dell’Eucaristia sotto un’altra prospettiva. Gesù – come un servo – lava i piedi di Simon Pietro e degli altri undici discepoli (cfr Gv 13,4-5). Con questo gesto profetico, Egli esprime il senso della sua vita e della sua passione, quale servizio a Dio e ai fratelli: «Il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire» (Mc 10,45).”
Il Signore ci chiama a servire il prossimo, imitarlo in tutto e per tutto. Per questo non dobbiamo arrenderci, ma stare con Lui, anche quando veniamo incompresi.

Riflettendo sulla lavanda dei piedi, il Papa ci ricorda che “questo è avvenuto anche nel nostro Battesimo, quando la grazia di Dio ci ha lavato dal peccato e ci siamo rivestiti di Cristo (cfr Col 3,10).” La lavanda dei piedi tocca anche un’altro tema:“Questo avviene ogni volta che facciamo il memoriale del Signore nell’Eucaristia: facciamo comunione con Cristo Servo per obbedire al suo comandamento, quello di amarci come Lui ci ha amato (cfr Gv 13,34; 15,12). Se ci accostiamo alla santa Comunione senza essere sinceramente disposti a lavarci i piedi gli uni agli altri, noi non riconosciamo il Corpo del Signore. E’ il servizio di Gesù che dona sé stesso, totalmente.” Lavarci i piedi vicendevolmente vuol dire, comprenderci l’uno con l’altro.

Ora riflettiamo sul pensiero che riguarda il Venerdì Santo:“Poi, dopodomani, nella liturgia del Venerdì Santo meditiamo il mistero della morte di Cristo e adoriamo la Croce. Negli ultimi istanti di vita, prima di consegnare lo spirito al Padre, Gesù disse: «E’ compiuto!» (Gv 19,30). Che cosa significa questa parola?, che Gesù dica: “E’ compiuto”? Significa che l’opera della salvezza è compiuta, che tutte le Scritture trovano il loro pieno compimento nell’amore del Cristo, Agnello immolato. Gesù, col suo Sacrificio, ha trasformato la più grande iniquità nel più grande amore.”
Non possiamo rimanere indiferenti, quando vediamo che qualcuno si sacrifica per noi. Prima di tutto dobbiamo ringraziare il Signore che col Suo Sacrificio “ha trasformato la più grande iniquità nel più grande amore.” Chi come Dio poteva fare questo? Dio è Amore, col Suo Gesto Prezioso ha cancellato per sempre il peccato, donandoci Suo Figlio come vittima di espiazione.

Vediamo ora il Sabato Santo:“È il giorno in cui la Chiesa contempla il “riposo” di Cristo nella tomba dopo il vittorioso combattimento della croce. Nel Sabato Santo la Chiesa, ancora una volta, si identifica con Maria: tutta la sua fede è raccolta in Lei, la prima e perfetta discepola, la prima e perfetta credente. Nell’oscurità che avvolge il creato, Ella rimane sola a tenere accesa la fiamma della fede, sperando contro ogni speranza (cfr Rm 4,18) nella Risurrezione di Gesù.”
Noi che strada prendiamo quando siamo scoraggiati e tormentati da vari pensieri? Mettiamo il Signore come accusatore vero? Invece non è così. Come dicevo prima Dio è Amore, col Suo Gesto Prezioso ha cancellato per sempre il peccato. Dio ci dona “la prima e perfetta discepola”, Lei si chiama Maria.

Coraggio dunque, abbiamo le armi per combattere e vincere contro il persecutore che ci tormenta con varie prove, Dio Padre lo permette perché desidera tanto che noi ci Affidiamo a Lui con le Armi Potenti che sono queste: “I Santi Sacramenti”, “La Preghiera Perseverante”, “La Sacra Scrittura”, “Il Digiuno”,
“A volte il buio della notte sembra penetrare nell’anima; a volte pensiamo: “ormai non c’è più nulla da fare”, e il cuore non trova più la forza di amare… Ma proprio in quel buio Cristo accende il fuoco dell’amore di Dio: un bagliore rompe l’oscurità e annuncia un nuovo inizio, qualcosa incomincia nel buio più profondo. Noi sappiamo che la notte è “più notte”, è più buia poco prima che incominci il giorno. Ma proprio in quel buio è Cristo che vince e che accende il fuoco dell’amore.”

Rimaniamo saldi nella Fede, forti nella Speranza e nell’Amore verso Dio Padre e nostro Signore, solo così saremo salvi da ogni inciampo spirituale.

Dio ci Benedica e la Mamma ci Protegga.

Fraternamente
Tony 🙂

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Udienza Generale


One Comment on “84° Udienza Generale di Papa Francesco”

  1. paolo ha detto:

    Con la presente dò ricevuta del gradito invio della 84° Udienza Generale di Papa Francesco. Grazie.


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