105° Udienza Generale di Papa Francesco

Fratelli e sorelle salve!!! Oggi proseguiamo analizzando alcune azioni che si fanno all’interno della famiglia. Infatti oggi il Papa ci vuol parlare di questo:“Promesse ai bambini”.
Quel che diciamo a loro lo compiamo per stare tranquilli, ma il Pontefice ci parla di tutt’altre promesse. Ecco ciò che ricorda nella catechesi:“Parlo di altre promesse, delle promesse più importanti, decisive per le loro attese nei confronti della vita, per la loro fiducia nei confronti degli esseri umani, per la loro capacità di concepire il nome di Dio come una benedizione. Sono promesse che noi facciamo loro.”
Noi come agiamo verso di loro? Facciamo conoscere il Signore o rimaniamo indifferenti? Questo è un problema che dobbiamo prendere con attenzione quando viene al mondo una creatura. Ecco il Papa lo riassume con queste parole:“Accoglienza e cura, vicinanza e attenzione, fiducia e speranza, sono altrettante promesse di base, che si possono riassumere in una sola: amore. Noi promettiamo amore, cioè amore che si esprime nell’accoglienza, nella cura, nella vicinanza, nell’attenzione, nella fiducia e nella speranza, ma la grande promessa è l’amore. Questo è il modo più giusto di accogliere un essere umano che viene al mondo, e tutti noi lo impariamo, ancora prima di esserne coscienti.”

Rimaniamo dunque vicino ai cari bambini che tanto promettiamo dei momenti di gioia per loro, perché gioisca anche il nostro cuore. Loro stesso ci vogliono ricordare questa dimenticanza che il Papa raggruppa così:“E vorrei aggiungere un’altra cosa, con molto rispetto per tutti, ma anche con molta franchezza. La loro spontanea fiducia in Dio non dovrebbe mai essere ferita, soprattutto quando ciò avviene a motivo di una certa presunzione (più o meno inconscia) di sostituirci a Lui. Il tenero e misterioso rapporto di Dio con l’anima dei bambini non dovrebbe essere mai violato. E’ un rapporto reale, che Dio lo vuole e Dio lo custodisce. Il bambino è pronto fin dalla nascita per sentirsi amato da Dio, è pronto a questo. Non appena è in grado di sentire che viene amato per sé stesso, un figlio sente anche che c’è un Dio che ama i bambini.” I bambini vogliono farci capire che, anche noi siamo stati bambini, crescendo però in cuor nostro deve vivere quel dono prezioso che è l’umiltà; lasciamoci amare dal Signore perché la Sua Luce ci Guidi sempre sulla Retta Via. 

Leggete quest’altro passo che il Papa ricorda, riguardante l’amore di Dio che i genitori stesso donano alla nuova creatura:“I bambini, appena nati, incominciano a ricevere in dono, insieme col nutrimento e le cure, la conferma delle qualità spirituali dell’amore. Gli atti dell’amore passano attraverso il dono del nome personale, la condivisione del linguaggio, le intenzioni degli sguardi, le illuminazioni dei sorrisi. Imparano così che la bellezza del legame fra gli esseri umani punta alla nostra anima, cerca la nostra libertà, accetta la diversità dell’altro, lo riconosce e lo rispetta come interlocutore. Un secondo miracolo, una seconda promessa: noi – papà e mamma – ci doniamo a te, per donare te a te stesso! E questo è amore, che porta una scintilla di quello di Dio! Ma voi, papà e mamme, avete questa scintilla di Dio che date ai bambini, voi siete strumento dell’amore di Dio e questo è bello, bello, bello!”
Spontaneamente mi viene da scrivere dopo aver letto questo che già dall’inizio della relazione i futuri sposi devono stare uniti spiritualmente nella preghiera, per far conoscere alla creatura che sta venendo, l’Amore del Signore; perché senta subito la Gioia e l’Amore Speciale che solo Dio può donare.

Carissimi tutti, i bambini sono per noi momenti di riflessioni continue, perché ci portano in Luce ciò che Dio ha riguardato per noi, ossia tanto Amore ed Umiltà. Questo dev’essere per noi, un punto di partenza. Gesù stesso lo ricorda nel Vangelo con queste parole:“In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.” (Mt.18,3) 

Il Papa ci vuol salutare con quest’esortazione:“Solo se guardiamo i bambini con gli occhi di Gesù, possiamo veramente capire in che senso, difendendo la famiglia, proteggiamo l’umanità! Il punto di vista dei bambini è il punto di vista del Figlio di Dio. La Chiesa stessa, nel Battesimo, ai bambini fa grandi promesse, con cui impegna i genitori e la comunità cristiana. La santa Madre di Gesù – per mezzo della quale il Figlio di Dio è arrivato a noi, amato e generato come un bambino – renda la Chiesa capace di seguire la via della sua maternità e della sua fede. E san Giuseppe – uomo giusto, che l’ha accolto e protetto, onorando coraggiosamente la benedizione e la promessa di Dio – ci renda tutti capaci e degni di ospitare Gesù in ogni bambino che Dio manda sulla terra.”
Non siamo mai da soli, ma oltre la Santa Famiglia, abbiamo un Solo Dio, un Solo Pastore che ci chiama tutti alla Salvezza dell’anima. Vogliamo intraprendere questo cammino? Lo spero tanto.

Offriamo dunque tutto a Dio, Lui provvederà ad ogni nostra esigenza. Preghiamo senza stancarci, vivendo i Santi Sacramenti; Dio Figlio, Redentore del mondo, ci nutrirà di se; perché anche noi possiamo aiutare il prossimo che incontreremo.

Sempre Amati dal Signore, vi auguro di essere uniti nella Gioia e nell’Amore.

Dio ci Benedica e la Mamma ci Protegga.

Pace e Bene
Tony 🙂

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