Quindici minuti con Gesù

Carissimi fratelli e sorelle salve. Questo pensiero l’ho voluto inserire perché mi è stato regalato da un’amica.

Sono momenti molto intensi da ascoltare la voce e guardare le immagini che sono nel video. Come avrete compreso, sono pensieri che vogliamo vivere in intimità con Gesù.
Voglio regalarveli con tutto cuore.

Non voglio aggiungervi altro carissimi, se non augurandovi con questi tre video, di vivere con umiltà e amore il nuovo anno che sta alle porte.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga
In Cristo che non ci lascia mai
Tony 🙂

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15 MIUNTI CON GESÙ

Parte 1

Parte 2

Parte 3 – FINE


Amirate questa famiglia

Fratelli e sorelle, dopo aver letto questo pensiero, volevo farvelo conoscere perché fa molto riflettere.
L’ha scritto il Papa Emerito Benedetto XVI. riporta come la famiglia deve vivere, nonostante i vari contrasti e momenti di dolore.

Non aggiungendovi altro, vi abbraccio con tutto cuore, dandovi gli Auguri per un Sincero e Santo Anno, colmo di Grazie e Protezione dal Signore che ci Ama tantissimo.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga
In Cristo
Tony 🙂

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AMIRATE QUESTA FAMIGLIA

Guardate questa Famiglia
che ha vissuto anche la prova
dello smarrimento di Gesù bambino,
il dolore della persecuzione, dell’emigrazione
e il duro lavoro quotidiano
(cfr Mt 2, 13ss.; Lc 2, 41ss.)

Santafamiglia-reni

È importante che il bambino
cresca in una famiglia unita,
che vive la sua fede
con semplicità e convinzione.
È importante per il bambino e il giovane
vedere i genitori pregare.
È importante che egli
li accompagni in chiesa
e che veda e comprenda
che i suoi genitori amano Dio
e desiderano conoscerlo meglio.
Ed è ugualmente importante
che il bambino e il giovane
veda la carità dei suoi genitori
verso chi ha realmente bisogno.
Egli comprende così
che amare Dio è buono e bello,
e avrà piacere di essere nella Chiesa
e ne sarà fiero perché avrà afferrato
dall’interno e sperimentato
chi è la vera roccia sulla quale
costruirà la sua vita
(cfr Mt 7, 24-27; Lc 6, 48).

Ai bambini e ai giovani
che non hanno questa fortuna,
auguro di trovare sul loro cammino
testimoni autentici
che li aiutino ad incontrare Cristo
e a scoprire la gioia
di mettersi alla sua sequela.

(Benedetto XVI)


Messaggio mensile della Mamma Celeste – 25 Dicembre 2013

Messaggio mensile della Mamma Celeste

25 Dicembre 2013

NativitàGesù

“Cari figli, Vi porto il Re della pace perché Lui vi dia la Sua pace. Voi, figlioli, pregate, pregate, pregate. Il frutto della preghiera si vedrà sui volti delle persone che si sono decise per Dio e per il Suo Regno.
Io con il mio figlio Gesù vi benedico tutti con la benedizione della pace. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

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Fratelli e sorelle, perdonatemi per il ritardo, ma tra un giorno e l’altro sono passati velocemente tre giorni, da quando la Mamma è apparsa con Gesù Bambino, chiamandolo non solo oggi, ma in altre apparizioni, il “RE DELLA PACE”.
Se avete notato vengono menzionate per tre volte, due parole importanti per il nostro cammino; esse sono “PACE” e “PREGATE”.
Se riflettiamo molto attentamente, sono le due parole che la Gospa in questi 32 anni di apparizioni, ha ripetuto più volte.

Cosa aspettiamo fratelli tutti? Se noi rimaniamo perseveranti nella preghiera, “il frutto della preghiera si vedrà sui volti delle persone che si sono decise per Dio e per il Suo Regno.”

La comprensione vicendevole viva sempre nei nostri cuori, perché essa è la nostra Forza che ci permetterà di proseguire un sincero cammino di Conversione verso l’Eternità.
Per questo non dobbiamo temere i Santi Sacramenti, viviamoli con umiltà e amore, credendo che Gesù ci Ama e non vuole farci soffrire, ma gioire già in questo mondo passeggero, per poi vivere con Lui nel Regno Eterno.

Rimanendo uniti spiritualmente, vi auguro di proseguire con Pace e Amore questi giorni conclusivi dell’anno 2013. Confidiamo nel Signore, per vivere sempre con Fede e Semplicità il nostro percorso verso l’Eternità.
Quando poi vediamo che non siamo compresi, pensiamo che anche Gesù ha sofferto tanto per questo. Preghiamo infinitamente, senza stancarci, senza perdere la Fede in Lui che ci ha Pensati e Creati a Sua Immagine.

Vivendo vicino al Re della Pace, vi abbraccio uno ad uno.
Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga sempre.

Fraternamente
Tony 🙂


30° Udienza Generale di Papa Francesco

Fratelli e sorelle, salve. Quest’oggi giorno della Solennità Natalizia, voglio farvi conoscere l’Udienza Generale di Papa Francesco, che parla proprio del “Natale di Gesù”.

Dopo aver iniziato con una breve frase, continua con queste parole:“Perciò oggi vorrei riflettere con voi sul Natale di Gesù, festa della fiducia e della speranza, che supera l’incertezza e il pessimismo. E la ragione della nostra speranza è questa: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi! Ma pensate bene a questo: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi. E’ generoso questo Dio Padre! Egli viene ad abitare con gli uomini, sceglie la terra come sua dimora per stare insieme all’uomo e farsi trovare là dove l’uomo trascorre i suoi giorni nella gioia o nel dolore. Pertanto, la terra non è più soltanto una “valle di lacrime”, ma è il luogo dove Dio stesso ha posto la sua tenda, è il luogo dell’incontro di Dio con l’uomo, della solidarietà di Dio con gli uomini.”
Ripeto come ci ricorda il Papa:“Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi! Ma pensate bene a questo: Dio è con noi e Dio si fida ancora di noi.”
Avvolte non ci pensiamo purtroppo, ma Dio ci Ama così come siamo, non cerca creature che se la credono, che vedendosi ammirate ed esaltate, s’innalzano da soli. Questo è l’esultanza mondana che ci porta tutti fuori strada.

Dio si è fatto povero in Gesù, per farci capire che con la nostra semplicità, Dio ci chiama a Vivere nell’umiltà, nell’obbedienza e nel totale abbandono nelle Sue Mani. Il Papa a rigurado questo pensiero, dice così:“Egli ha scelto di abitare la nostra storia così com’è, con tutto il peso dei suoi limiti e dei suoi drammi. Così facendo ha dimostrato in modo insuperabile la sua inclinazione misericordiosa e ricolma di amore verso le creature umane. Egli è il Dio-con-noi; Gesù è Dio-con-noi. Credete questo voi? Facciamo insieme questa professione: Gesù è Dio-con-noi! Gesù è Dio-con noi da sempre e per sempre con noi nelle sofferenze e nei dolori della storia. Il Natale di Gesù è la manifestazione che Dio si è “schierato” una volta per tutte dalla parte dell’uomo, per salvarci, per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie, delle nostre difficoltà, dei nostri peccati.”

In conclusione il Papa spiega due contemplazione che ci vuol far conoscere. La prima è “che se nel Natale Dio si rivela non come uno che sta in alto e che domina l’universo, ma come Colui che si abbassa, discende sulla terra piccolo e povero, significa che per essere simili a Lui noi non dobbiamo metterci al di sopra degli altri, ma anzi abbassarci, metterci al servizio, farci piccoli con i piccoli e poveri con i poveri. Ma è una cosa brutta quando si vede un cristiano che non vuole abbassarsi, che non vuole servire. Un cristiano che si pavoneggia dappertutto, è brutto: quello non è cristiano, quello è pagano. Il cristiano serve, si abbassa. Facciamo in modo che questi nostri fratelli e sorelle non si sentano mai soli!”. La virtù o dono dell’umiltà e del farsi poveri interiormente, è prezioso per il nostro cammino spirituale, così facendo infatti imitiamo il Signore che ci Ama tanto con le nostre debolezze, ed invitandoci nel farci dolci, semplici, pieni di tanto Amore per chi ci ha messo vicino e per chi incontreremo nel nostro cammino. L’esaltazione come dicevo sopra ci porta fuori strada.

Nella seconda contemplazione, il Papa ci rivela questo:“Se Dio, per mezzo di Gesù, si è coinvolto con l’uomo al punto da diventare come uno di noi, vuol dire che qualunque cosa avremo fatto a un fratello o a una sorella l’avremo fatta a Lui. Ce lo ha ricordato lo stesso Gesù: chi avrà nutrito, accolto, visitato, amato uno dei più piccoli e dei più poveri tra gli uomini, avrà fatto ciò al Figlio di Dio.”
L’essere misericordiosi ed umili, l’uno verso l’altro, ci donerà tanta gioia e pace. Comprendere quanto sia importante sostenerci vicendevolmente, vedendo nel fratello o sorella sofferente, il volto del Salvatore, che si è fatto uno di noi. L’essere misericordiosi, senza badare a nessuno, è una gioia grandissima per noi tutti.

Quest’Udienza è stata una vera gioia ascoltarla, perché ci fa riflettere tanto, di come il cristiano deve comportarsi e vivere in questo cammino di Conversione, proseguendo sulla Luce della Salvezza Eterna.

Rimanendo sempre uniti spiritualmente vi auguro con tutto cuore, Pace e Amore, Dolcezza e Fede, Umiltà e Pazienza, perché Dio non ci vuole perdere per nessuno al mondo.

BUON NATALE A TUTTI VOI!!!!

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Udienza Generale


29° Udienza Generale di Papa Francesco

Carissimi amici tutti, quest’oggi il Papa vuole concludere nel farci comprendere la nostra “Professione di Fede”, analizzando il GIUDIZIO FINALE.

Riguardo a questo, il Papa dice così:“Ma non dobbiamo avere paura: sentiamo quello che dice la Parola di Dio. Al riguardo, leggiamo nel vangelo di Matteo: Allora Cristo «verrà nella sua gloria, con tutti i suoi angeli… E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra… E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt 25,31-33.46).”

Il Signore ci chiama tutti nel vivere con umiltà e amore, ciò che Lui ci pone dinanzi. Il più delle volte, sono momenti che non riusciamo a comprendere, ma proseguendo il nostro cammino, la Luce dello Spirito Santo, Illuminerà tutto. Per noi, potrebbero essere momenti difficili, ma Confidando in Dio comprenderemo tutto.

“Maranathà”: In questa parole ricordata dal Papa, vuol farci riflettere e il Pontefice le ricorda così:“un’espressione costituita da due parole aramaiche che, a seconda di come vengono scandite, si possono intendere come una supplica: «Vieni, Signore!», oppure come una certezza alimentata dalla fede: «Sì, il Signore viene, il Signore è vicino». È l’esclamazione in cui culmina tutta la Rivelazione cristiana, al termine della meravigliosa contemplazione che ci viene offerta nell’Apocalisse di Giovanni (cfr Ap 22,20). In quel caso, è la Chiesa-sposa che, a nome dell’umanità intera e in quanto sua primizia, si rivolge a Cristo, suo sposo, non vedendo l’ora di essere avvolta dal suo abbraccio: l’abbraccio di Gesù, che è pienezza di vita e pienezza di amore.”

Ma ci pensate, l’essere abbracciati dal Signore personalmente? Beh, un primo abbraccio l’abbiamo già ogni giorno nella Santa Messa, attraverso la Santa Comunione. Per questo vogliamo abbandonarci nell’Amore Infinito di Dio, per essere sempre Uniti a Lui che è Vita, Amore, Gioia, Pace, Perdono e ci vuol donare il tutto e per tutto. Dio ci Ama più di quanto noi pensiamo.
Questa è la Fede, “L’ABBANDONARE IL TUTTO AL CREATORE, CHE CI HA PENSATI PRIMA CHE IL MONDO FOSSE.”

Con quest’ultimo pensiero, voglio augurarvi con tutto cuore, un Gioioso e Santo Natale, pieno di tanta Dolcezza. Il Bambino Gesù, nasca nei vostri cuori e viva sempre, donandovi la Forza e la Grazia di Vivere la Sua Parola ed il Suo Amore Splendido, che non muore mai.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Udienza Generale


28° Udienza Generale di Papa Francesco

Fratelli e sorelle carissimi, perdonatemi se ancora sono indietro con le Udienze Papali, ma tra un giorno e l’altro, il tempo vola. Questa è la 28° che torna a parlare della “RESURREZIONE DELLA CARNE”.

Anche se siamo nel periodo d’Avvento, la Resurrezione di Gesù è Importantissima, perché il Sacrificio del Padre, fatosi Uomo in Cristo Gesù, vuol farci comprendere quanto Sia Importante l’Amore che ha per noi tutti.

“Io sono la Resurrezione e la Vita” (Gv. 11,25). Gesù vuol farci comprendere che senza di Lui non usciremo da questo buio che ci allontana sempre più da Dio Padre.
Quindi seguendo Lui, gioiremo e anche se avremo momenti sofferenti, Gesù sarà sempre unito a noi.

“Un altro aspetto: che cosa significa risuscitare? La risurrezione di tutti noi avverrà nell’ultimo giorno, alla fine del mondo, ad opera della onnipotenza di Dio, il quale restituirà la vita al nostro corpo riunendolo all’anima, in forza della risurrezione di Gesù. Questa è la spiegazione fondamentale: perché Gesù è risorto noi resusciteremo; noi abbiamo la speranza nella risurrezione perché Lui ci ha aperto la porta a questa risurrezione. E questa trasformazione, questa trasfigurazione del nostro corpo viene preparata in questa vita dal rapporto con Gesù, nei Sacramenti, specialmente l’Eucaristia.”: Con questo pensiero papale, voglio riflettere e ringraziare Dio per il Suo Amore Infinito, che anche a noi, invita a sentire nei nostri cuori.
L’ultimo pensiero dice così: “E questa trasformazione, questa trasfigurazione del nostro corpo viene preparata in questa vita dal rapporto con Gesù, nei Sacramenti, specialmente l’Eucaristia.”: Solo attraverso l’Eucaristia, riusciremo sempre più ad avvicinarci a Gesù.
Una vecchia canzone parla così:“Dio si è fatto come noi, per farci come Lui, Vieni Gesù resta con noi, resta con noi.”

Con quest’ultimo pensiero, vi abbraccio fraternamente, augurandovi una gioiosa giornata.

La Luce e la Pace del Signore, viva sempre in voi.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Udienza Generale


27° Udienza Generale di Papa Francesco

Fratelli e sorelle, il Papa vuole concludere le “Catechesi sul Credo”. Il tema di quest’oggi è “La Resurrezione della carne”. Analizzerà in queste catechesi, due aspetti, “il nostro morire”, ed  “il nostro risorgere in Gesù Cristo”. In questa catechesi vedremo più da vicino il primo aspetto, “Morire in Cristo“.

Le prime parole del Pontefice sono queste:“Fra noi comunemente c’è un modo sbagliato di guardare la morte.” Quant’è vero tutto ciò. Abbiamo paura di lasciare gli affetti di questo mondo, ma dobbiamo pensare che non siamo mai soli. Il Papa continua dicendo:“la morte ci riguarda tutti, e ci interroga in modo profondo, specialmente quando ci tocca da vicino, o quando colpisce i piccoli, gli indifesi in una maniera che ci risulta “scandalosa”.”

“Questo capita quando consideriamo la nostra vita come un tempo rinchiuso tra due poli: la nascita e la morte; quando non crediamo in un orizzonte che va oltre quello della vita presente; quando si vive come se Dio non esistesse. Questa concezione della morte è tipica del pensiero ateo, che interpreta l’esistenza come un trovarsi casualmente nel mondo e un camminare verso il nulla.”:Soffriamo tanto, ma analizzando questa frase profonda, ci viene da pensare, che dobbiamo rimanere credenti nel Signore, perché se Dio ci ha pensati e a suo tempo chiamati alla vita, vuol dire che gli serviamo per una missione, per un progetto importante. Sapete amici viene spontaneo pensare questo:”Ma perché Dio mi vuole?” – “Cosa sono venuto a fare qui?”. Per questo non dobbiamo aver paura, anche se viene spontaneo, ma se rimaniamo saldi nella Fede, tenendoci pronti alla Chiamata che il Signore c’invita a fare, saremo gioiosi, anche nei momenti più duri e bui, perché sappiamo che Dio rimane vicino a noi. “La Chiesa infatti prega: «Se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura». Una bella preghiera della Chiesa questa!”

“In questo orizzonte si comprende l’invito di Gesù ad essere sempre pronti, vigilanti, sapendo che la vita in questo mondo ci è data anche per preparare l’altra vita, quella con il Padre celeste.  E per questo c’è una via sicura: prepararsi bene alla morte, stando vicino a Gesù.”: Stando vicino a Gesù riusciremo a stare sereni e vigilanti, pronti quando Dio ci chiamerà nel Suo Regno.
Qui torniamo ai Santi Sacramenti, per stare vicino a Gesù. Rimanendo caritatevoli vicendevolmente riusciremo a stare sereni.

“Se apriremo la porta della nostra vita e del nostro cuore ai fratelli più piccoli, allora anche la nostra morte diventerà una porta che ci introdurrà al cielo, alla patria beata, verso cui siamo diretti, anelando di dimorare per sempre con il nostro Padre, Dio, con Gesù, con la Madonna e con  i santi.”: Con quest’ultima frase papale, vi abbraccio fraternamente, esortandovi nel vivere un sincero cammino verso l’Eternità.

La Luce e la Pace del Signore, viva sempre in voi.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Udienza Generale


26° Udienza Generale di Papa Francesco

Fratelli e sorelle, in quest’udienza il Papa si ferma sul fatto del perdono dei peccati, analizzando questo passo:“Potere delle chiavi, che è un simbolo biblico dell’ammissione che Gesù ha dato agli Apostoli.”

Ciò che dobbiamo analizzare quest’oggi è la Presenza Preziosa dello Spirito Santo. Come dice il Papa è “il Protagonista del perdono dei peccati.”
Infatti quando andiamo al Sacramento della Riconciliazione, veniamo rinnovati per opera dello Spirito Santo che ci aiuta a comprendere sempre più da vicino ciò che stiamo vivendo e il passo sbagliato che abbiamo compiuto.
Il passo del vangelo chè è stato proclamato prima dell’Udienza è questo:“Ricevete lo Spirito Santo, a chi rimetterete i peccati, saranno rimessi, e chi non li rimetterete, resteranno non rimessi.” (Gv. 21,22b-23)

Dopo che ci siamo confessati, siamo più sereni e gioiosi, ecco l’Azione dello Spirito Santo, e Lui che ci ha ridonato la Speranza e la Gioia d’iniziare un sincero cammino di conversione, esortandoci a non abbatterci, ma combattere sempre, contro le insidie del male.

Ci sono diversi doni dopo aver compiuto la Confessione, Gesù risorgendo diventa un “Uomo Nuovo”, così Dio compie in ciascuno di noi quando ci avviciniamo al Sacramento della Riconciliazione, donandoci diversi doni, essi sono:“La Pace, la Gioia il perdono dei peccati, la missione, ma sopratutto dona lo Spirito Santo, che di tutto questo è la Sorgente!”

Le piaghe sono il simbolo prezioso della nostra Salvezza.
“Il perdono si riceve attraverso i Ministri della Comunità”: Il Sacramento della Riconciliazione dobbiamo viverlo con i nostri pastori, dire tutte le nostre debolezze ai sacerdoti, altrimenti non riusciremo a stare in pace, perché attraverso i Suoi Ministri, riceveremo il Perdono del Signore.
Andare a Confessarsi, non è un gioco o un’abitudine strana, ma dobbiamo sentirla in cuor nostro perché essa è preziosa per il nostro cammino spirituale, essa insieme alla Santa Comunione ci aiutano ad avvicinarci sempre più a Colui che ci ha Creati e con tanto Amore si è sacrificato per noi, per salvarci dalle tenebre eterne, ridonandoci la Luce della Salvezza.
Tutto ciò “è un dono, è una cura, è una protezione, è anche la sicurezza che Dio mi ha perdonato. «Io vado dal fratello sacerdote, e dico, ma padre ho fatto questo, ma io ti perdono». È Dio che perdona, ed io sono sicuro in quel momento che Dio mi ha perdonato, e questo è bello… Dio non si stanca mai di perdonare.”

Con quest’ultima frase, voglio salutarvi augurandovi di ascoltare con attenzione e gioia le Sante Parole di Papa Francesco.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Udienza Generale


Preghiera alla Madonna di Loreto

Carissimi amici tutti, quest’oggi la Santa Chiesa, festeggia la Beata Vergine Maria di Loreto.

In tutti i giorni, ma sopratutto in questo santo giorno, la Mamma ci chiama a sentire e vivere con gioia e amore nella famiglia, pregando con perseveranza tutti assieme, perché l’Amore e la Pace vivano in noi.

Lasciandovi, vi faccio conoscere la preghiera quotidiana che viene detta nella Basilica della Vergine di Loreto.
Abbracciandovi fraternamente vi auguro Pace e Bene.

Dio vi Benedica e la Mamma vi Protegga.
In Cristo
Tony 🙂

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Loreto:
Entriamo nella casetta della Madonna
e preghiamo per la famiglia

casadiloreto

Preghiera quotidiana nella Santa Casa di Loreto

Accendi, o Maria, la lampada della fede
in ogni casa d’Italia e del mondo.
Dona ad ogni mamma e ad ogni padre
il tuo limpido cuore,
affinché riempiano la casa della luce
e dell’amore di Dio.

Aiutaci, o Madre del si,
a trasmettere alle nuove generazioni
la Buona Notizia che Dio ci salva in Gesù,
donaci il Suo Spirito d’Amore.

Fa che in Italia e nel mondo
non si spenga mai il canto del Magnificat,
ma continui di generazione in generazione
attraverso i piccoli e gli umili,
i miti, i misericordiosi e i puri di cuore
che fiduciosamente attendono il ritorno di Gesù,
frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
Amen.


Messaggio della Mamma Celeste alla veggente Mirjana – 2 Dicembre 2013

Messaggio della Mamma Celeste alla veggente Mirjana

2 Dicembre 2013

gospaimmacolata

“Cari figli, con materno amore e materna pazienza, guardo il vostro continuo vagare ed il vostro smarrimento. Per questo sono con voi. Desidero anzitutto, aiutarvi a trovare e a conoscere voi stessi, affinché poi possiate capire e riconoscere tutto ciò che non vi permette di conoscere sinceramente e con tutto il cuore l’amore del Padre celeste.
Figli miei, il Padre si conosce per mezzo della Croce. Perciò non rifiutate la croce: col mio aiuto, cercate di comprenderla ed accoglierla. Quando sarete in grado di accettare la Croce, capirete anche l’amore del Padre Celeste. Camminerete con mio Figlio e con me. Vi distinguerete da quelli che non hanno conosciuto l’amore del Padre Celeste, da quelli che lo ascoltano ma non lo comprendono, non camminano con Lui, non l’hanno conosciuto.
Io desidero che voi conosciate la verità di mio Figlio e siate miei apostoli; che, come figli di Dio, vi eleviate al di sopra il pensiero umano e, sempre ed in tutto, cerchiate nuovamente il pensiero di Dio.
Figli miei, pregate e digiunate per poter comprendere tutto quello che vi chiedo. Pregate per i vostri pastori e bramate di conoscere, in comunione con loro, l’amore del Padre Celeste.
Vi ringrazio”.

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Fratelli carissimi, nel messaggio, la Mamma vuole farci riflettere con queste parole:“con materno amore e materna pazienza, guardo il vostro continuo vagare ed il vostro smarrimento. Per questo sono con voi.”

Se ci pensiamo, ci lasciamo trascinare troppo dai pensieri del mondo, per questo ci smarriamo, perdiamo la strada in cui Dio ci ha chiamati a vivere. Lei ci ricorda che “desidera anzitutto, aiutarci a trovare e a conoscere noi stessi, affinché poi possiamo capire e riconoscere tutto ciò che non ci permette di conoscere sinceramente e con tutto il cuore l’amore del Padre celeste.”

Cosa aspettiamo fratelli e sorelle? Siamo troppo affascinati dalla mandoneità, dai suoi pensieri sbagliati che ci sbandano, ci confondono facendo di tutto nell’andare fuori strada. Questo è un’esortazione preziosa che vuol darci la Mamma per vivere sulla Retta Via e lasciare le varie strade mondane:“Figli miei, il Padre si conosce per mezzo della Croce. Perciò non rifiutate la croce: col mio aiuto, cercate di comprenderla ed accoglierla. Quando sarete in grado di accettare la Croce, capirete anche l’amore del Padre Celeste. Camminerete con mio Figlio e con me.”

A volte veniamo non compresi anche in famiglia, ma non per questo dobbiamo abbatterci, ma rimanere saldi nella Fede, senza lasciare i Santi Sacramenti che ci alimentano per vivere sia nella Fede che nella Luce Salvifica.
Quando accetteremo la croce, sarà per noi una Gioia, sarà per noi una Grazia Preziosa che ci aiuterà nel camminare insieme a Gesù e alla Mamma!!!!

“Io desidero che voi conosciate la verità di mio Figlio e siate miei apostoli; che, come figli di Dio, vi eleviate al di sopra il pensiero umano e, sempre ed in tutto, cerchiate nuovamente il pensiero di Dio.”: Forza amici, teniamo forte, rimanendo saldi nella preghiera riusciremo con l’Aiuto Materno a farci distinguere da coloro che ancora sono lontani da Dio, annunciando con Gioia e Amore che il Signore è Presente in mezzo a noi, attraverso la Santa Messa ed è sempre Vivo nel Tabernacolo. Lui ci aspetta ogni giorno, andiamolo a trovare per acquistare sempre più Forza e Amore, per poi combattere e vincere ogni nostra debolezza.
Per ottenere questa preziosa grazia la Mamma ci esorta ancora una volta nel vivere una preziosa azione che è questa:“Figli miei, pregate e digiunate per poter comprendere tutto quello che vi chiedo.”

Allora amici, svegliamoci, la Mamma ci vuole abbracciare tutti, portandoci dinanzi a Suo Figlio, per poi vivere eternamente in Paradiso.

Non scordiamoci di rimanere vicino ai nostri parroci, perché ci aiutino sempre nell’Edificare la Fede nel Signore, che li ha chiamati ad annunciare con gioia e amore la Sua Parola di Salvezza. Rimanendo vicino a loro, comprenderemo sempre più l’Amore di Dio Padre che ha per ciascuno di noi.

Fratelli e sorelle, con quest’ultimo pensiero, voglio abbracciarvi uno ad uno, augurandovi tante Grazie Speciali nella Solennità dell’Immacolata Concezione, per poi aprire i nostri cuori, ed accogliere il Bambino Gesù nella Solennità della Natività di Gesù.
L’Amore del Signore sia sempre vivo nei vostri cuori.

Dio vi Benedica.

In Cristo
Tony 😉